Il Muscolo Pettorale

Anatomia del muscolo pettorale applicata alla Mastoplastica additiva

Il muscolo pettorale

Il muscolo grande pettorale ha origine dallo sterno, dalla metà mediale della clavicola e dalla seconda alla sesta cartilagine costale.
La sua inserzione è al livello del tubercolo maggiore dell'omero.
Il pettorale è innervato dai rami pettorali laterali e mediali che sono a loro volta rami dorsali dei nervi spinali.
La sua vascolarizzazione proviene dai vasi toracici dell'arteria toraco-addominale, che prende origine dall'arteria ascellare e dai vasi perforanti anteriori delle arterie intercostali.
È rivestito da una fascia spessa e facilmente identificabile in prossimità della sua inserzione, che si va assottigliando in una direzione caudale.
Durante la collocazione degli impianti mammari per via ascellare, la fascia del muscolo grande pettorale riveste una grande importanza, poiché a partire dalla sua individuazione, a livello del margine laterale del muscolo, si decide se contornarla inferiormente per penetrare nel piano sottomuscolare, o superiormente per raggiungere il piano sottoghiandolare o ancora procedere mediante fasciotomia laterale e proseguire con la dissezione sottofasciale, secondo la tecnica che si vuole di utilizzare.

Nelle dissezioni sottoghiandolari e sottofasciali, progressivamente, quando si scende in direzione caudale, si presta particolare attenzione alla transizione tra la fascia del grande pettorale e la fascia del muscolo retto addominale e del muscolo serrato. La minore capacità di distensione di queste due fasce può a volte rendere necessaria l'opzione dello scollamento del piano sopra fasciale nella zona del solco sottomammario.

Le fibre muscolari del grande pettorale inoltre presentano alcuni fasci più profondi in direzione delle cartilagini costali, a partire dalla seconda fino alla sesta costa.
Nelle dissezioni a partire dalle incisioni al livello del solco sottomammario, tutte le origini costali del muscolo vengono totalmente disinserite per evitare l'introduzione dell'impianto in mezzo al muscolo invece che sotto il muscolo stesso.

Autore dell'articolo:

Dott. Mauro Leonardis

Medico-Chirurgo

Specializzato in Chirurgia Plastica