Anatomia del Seno

Anatomia del seno

Le mammelle sono formazioni arrotondate, che si trovano nella parete anteriore di ogni emitorace e che contengono la ghiandola mammaria. Sono localizzate tra il margine laterale dello sterno e la linea ascellare anteriore, nello spazio compreso tra il terzo e il settimo arco costale.
La mammella può possedere forme variabili secondo l'età, il peso corporeo e i fattori costituzionali, avendo generalmente una forma emisferica con una salienza chiamata cono mammario. Il suo limite inferiore forma una piega con la parete del torace, che prende il nome di solco sottomammario. Nella maggior parte delle donne le mammelle risultano lievemente asimmetriche per forma e volume.

La mammella è interamente ricoperta da cute. L'areola, costituita da una cute glabra differenziata, di forma circolare con un diametro di circa 15 - 25 mm e una colorazione rosea o castana. La sua superficie presenta circa 15 - 20 protuberanze o tubercoli, che contengono le ghiandole di Montgomery. L’areola presenta uno strato di fibre muscolari lisce disposte in anelli concentrici e in forma radiale. La contrazione di queste fibre produce la proiezione del capezzolo

Il tessuto sottocutaneo è attraversato da fasci di tessuto connettivale che formano i legamenti sospensori di Cooper, che producono l'adesione della cute al parenchima mammario e che formano spazi occupati da tessuto adiposo, chiamati logge adipose.

La ghiandola mammaria ha una forma ovale con maggiore diametro trasversale. Possono essere presenti prolungamenti come quello laterale o ascellare denominato coda di Spence. La ghiandola è costituita da 15 - 20 lobi. Ogni lobo è formato da diversi lobuli, ognuno dei quali è composto da 10 - 100 acini, con un dotto escretore chiamato dotto escretore o lattifero, che si dirige verso il capezzolo dopo essersi dilatato a formare il seno lattifero dove viene immagazzinato il latte.

Lo spazio retromammario è costituito da una fascia superficiale e separata dalla fascia del muscolo grande pettorale per mezzo di un sottile strato di tessuto adiposo che permette la movimentazione della ghiandola rispetto al piano muscolare. La fascia del muscolo pettorale è in continuità con la fascia profonda della parete addominale e con la fascia ascellare.

Vascolarizzazione

Arterie


La vascolarizzazione della mammella proviene da tre arterie principali: l'arteria ascellare e i suoi rami, l'arteria toracica interna e le arterie intercostali. 

Vene

Le vene drenano il sangue e si dirigono alla vena ascellare, alla vena toracica interna e alle vene superficiali dell'addome.



Vasi linfatici


I vasi linfatici hanno due origini: cutanea e ghiandolare. I dotti che drenano a partire dal derma si dirigono alla areola e formano il plesso sottoareolare. I vasi linfatici ghiandolari prendono origine alla periferia di ogni lobo e si dirigono al plesso sottoareolare o al plesso retromammario. I tronchi collettori raggiungono un gruppo di linfonodi giunti all'arteria toracica laterale. Alcune vie accessorie arrivano alla base dell'ascella, penetrano nella fascia ascellare e vanno ai linfonodi ascellari. Circa tre quarti del drenaggio linfatico della mammella passa attraverso i linfonodi ascellari.

Innervazione

L’innervazione della mammella proviene dal ramo dei nervi sopra-clavicolari del plesso cervicale superficiale e una seconda parte proviene dai grandi rami perforanti dal secondo al sesto nervo intercostale. L'innervazione dell’areola e del capezzolo proviene dal ramo cutaneo laterale del quarto nervo intercostale.

Autore dell'articolo:

Dott. Mauro Leonardis

Medico-Chirurgo

Specializzato in Chirurgia Plastica